Acronicta alni

di Paolo Mazzei

Acronicta alni, descritta da Linnaeus nel 1767 nel genere Phalaena, appartiene alle Noctuidae Acronictinae.

È una specie poco frequente, nonostante la sua ampia distribuzione che comprende buona parte dell’Europa e dell’Asia fino al Giappone, ma nettamente polifaga, potendo utilizzare come piante alimentari larvali un gran numero di latifoglie, tra cui querce, betulle, ontani, olmi, aceri, salici, tigli, cornioli e diversi altri alberi e arbusti.

adulto

Gli adulti compaiono nella seconda metà di giugno, in un’unica generazione.

Il periodo di volo è breve: la maggior parte delle osservazioni si concentrano negli ultimi dieci giorni di giugno e nei primi dieci di luglio. Entrambi i sessi sono attratti dalle luci artificiali.

Le femmine depongono le uova sulla corteccia delle piante alimentari. Le uova sono schiacciate e, inizialmente biancastre e traslucide, assumono dopo un giorno un’ornamentazione, caratteristica di alcune specie di Acronictinae, con macchiette biancastre su uno sfondo rossastro.

uovo di Acronicta alni
uova di Acronicta alni
uova di Acronicta alni

Le larve di prima età si dispongono sulla pagina inferiore delle foglie, spesso in piccoli gruppi, e adottano volentieri una posizione ad U, che le fa assomigliare a dei piccoli escrementi di uccello, proteggendole dai predatori.

larva L1 di Acronicta alni

Larva L1.

larve L1 di Acronicta alni

Larve L1.

larva L1 di Acronicta alni

Larva in muta L1/L2.

La stessa posizione ad U viene mantenuta e usata sempre più spesso nelle età successive, e la somiglianza con gli escrementi di uccello diventa via via più efficace.

La foto successiva mostra una larva alla seconda età.

larva L2 di Acronicta alni

Larva L2.

larva L2 di Acronicta alni

Larva L3.

Alla terza età la capsula cefalica diventa arancione, appaiono delle zone di colore arancione sporco nella regione dorsale e delle lunghe setole dorso-laterali clavate, che saranno ancora più evidenti all’età successiva.

larva L3 di Acronicta alni

Larva L3.

larva L3 di Acronicta alni

Larva L3.

All’ultima età la colorazione cambia radicalmente: niente più tonalità e aspetto criptico da escremento di uccello, ma una serie di macchie trasversali di un giallo acceso su uno sfondo nero uniforme, con le setole clavate ancora più lunghe ed evidenti: le larve diventano riconoscibili a colpo d’occhio e visibili anche da lontano.

larva L4 di Acronicta alni
larva L4 di Acronicta alni

Anche all’ultima età le larve di questa specie non perdono l’abitudine di ripiegarsi su sé stesse ad U durante le pause di inattività.

larve L4 di Acronicta alni
larva L4 di Acronicta alni
pupa di Acronicta alni

Si impupano a terra tra i detriti, più raramente tra le foglie delle piante nutrici, filando un bozzolo leggero a protezione della pupa.

adulto

L’autunno e l’inverno vengono trascorsi allo stadio di pupa, e gli adulti compaiono alla fine della primavera successiva.

adulto